mercoledì 19 settembre 2007

Mattino Bruno


Villa Borghese, ore 7.30. Bicicletta appoggiata e aria umida di un mattino di settembre.
Padre e figlia davanti alla statua di Giordano Bruno, vicino al Pincio.
- Papa', chi e' questo ragazzo?
- Si chiamava Giordano Bruno.
- Che gli e' successo?
- Lo hanno bruciato.
- Chi e' stato?
- Un papa, tanti anni fa.
- Si e' fatto male?
- Si', il fuoco scottava forte forte.
- Ma allora era un papa cattivissimo.
- Si', pero' poi, tanti anni dopo, ha chiesto scusa.
- Poverino...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A Villa Borghese si cresce, si gioca nelle aiuole, ci si sbuccia il ginocchio correndo. Una mattina si puo' scoprire con stupore il dolore di uno sbaglio.

Anonimo ha detto...

padre e figlia in bicicletta. ho pensato al mio padre/figlio. non ricordo una passeggiata in bicicletta, a piedi, una passegiata. sai lo spam che intasa la posta e la mattina lo cancelli?
magari un giorno ti accorgi che hai cancellato un nome che conoscevi, ma non ricordi bene, ne' dove, ne' quando, comunque non era importante
e non perdi tempo a ripescare la mail dal cestino. in mezzo a tanti spam.e' cosi' che ha fatto: ha riempito un rapporto che doveva essere unico e speciale di spam, di frasi di circostanza, inutili, dette per riempire il vuoto, il nulla. e il nulla non ti manca.