lunedì 3 dicembre 2007

Ritardato temporale

Anatre papere oche e qualche tartaruga.
I pappagalli animano le foglie in volo e Villa Borghese spruzzata di brina.
Un mese lontano da questo foglio, trenta giorni di ritardo per un pensiero quotidiano.

mercoledì 31 ottobre 2007

Ultimo cappuccino


Un cappuccinocaldointazzaconschiumasenzacacao e un cornettovuotoosenonc'e'unfagottinoalcioccolato per favore. Anzi facciamo due.
Oggi, ultima colazione al baretto: passano i baristi, cambiano i tempi, cambiano anche i bar.
Un giorno di festa e la prossima colazione sara' in un altro bar.
Nuova vita!?

venerdì 19 ottobre 2007

Diversita' di misura

Quando si vede uno Space Shuttle sulla rampa di lancio, si notano i due
booster attaccati al serbatoio principale; questi due propulsori sono due
razzi a combustibile solido o SRB.

Gli SRB sono stati costruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati
in Utah.

Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più
grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno dalla fabbrica alla
rampa di lancio

Visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla base di lancio
attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere
costruiti in modo da passarci dentro.

I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, la cui
larghezza è a sua volta dettata dallo scartamento dei binari(distanza tra le
due rotaie).


Lo scartamento standard degli Stati Uniti è di 4 piedi e 8,5 pollici (E' la
stessa misura europea solo che noi la esprimiamo in millimetri).

A prima vista questa misura sembra alquanto strana. Perché è stata scelta?
Perché questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perché le ferrovie
americane sono state costruite da progettisti inglesi.

Ma perché gli Inglesi le costruivano in questo modo?

Perché le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima
dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie usando lo
stesso scartamento.


Ma perché i costruttori inglesi usavano questo scartamento? Perché quelli
che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi componenti e
gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di carrozze
stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso
scartamento.

Bene! Ma allora perché le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la
larghezza dell'asse? Perché, se avessero usato un'altra distanza, le ruote
delle carrozze si sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte
strade inglesi, in quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle
ruote sul fondo stradale.

Ma chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra?
Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono
quelle costruite dall'Impero Romano per le proprie legioni.

Prima di allora non vi erano strade che percorrevano lunghe distanze.

E i solchi sulle strade? I carri da guerra romani produssero i primi solchi
sulle strade, solchi a cui poi tutti gli altri veicoli dovettero adeguarsi
per evitare di rompere le ruote.

Essendo i carri da guerra costruiti tutti per conto dell'esercito
dell'Impero Romano, essi avevano tutti la stessa distanza tra le ruote.

In conclusione, lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva
dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano ed è la
misura necessaria a contenere il culo di due cavalli da guerra.

MORALE
1. La prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti
stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite con il culo, magari
stai facendo proprio la giusta congettura.


2. La misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di trasporto (i
booster dello Shuttle) è stata determinata oltre due millenni or sono
prendendo a modello due culi di cavallo!!!

domenica 14 ottobre 2007

orario fuso

Tre ore di volo e un'ora di ritardo di Alitalia e San Pietroburgo e' gia' sotto ai piedi.
Raskolnivok, Temirkanov e compari a portata di un bicchiere di vodka per accompagnare un piatto di carne.
Quando fa freddo e' sufficiente una pausa e tra birra e caffe' si puo' riprendere a camminare.

mercoledì 10 ottobre 2007

Asino Franco



Se a Roma piove, meglio correre a stendere il bucato.
E poi in fila, tutti in fila, ad aspettare che il semaforro diventi rosso, anche se poi ritorna verde, allarma col giallo e torna rosso di nuovo.
Inizio d'autunno, campionato italiano d'eccellenza. E dalla fiancata di un autobus ti guarda orgoglioso un asino tutelato (ci mancherebbe!) e in festa.

martedì 2 ottobre 2007

Aiutino


Roma, piazza Ungheria, pomeriggio di un giorno qualunque. Un Greco un Inglese e un Italiano attraversano la strada.
Un tipo col motorino sale sul marciapiede vicino a un bar e parcheggia dove iniziano le strisce pedonali, lascia tutto lì e se ne va. Il Greco è stupito, ci sarebbe posto tranquillamente per lasciare il mezzo sulla strada, fra le auto. L'Inglese all'inizio non dice nulla e ridacchia, poi parla del traffico di Londra e dei mezzi pubblici inglesi inaffidabili, secondo lui.
Ci sono quattrodicoquattro vigili sul marciapiede opposto, i tre li raggiungono e fanno presente il fatto. Risposta da parte del vigile più anziano: "E lei che vvole, che facciamo 'a multa a tutti?". "Spetta a voi far applicare le leggi, no? Sono tutti parcheggiati sui marciapiedi, anche in mezzo alla pista ciclabile". "Io non son d'accordo co' 'sta legge, non è giusto che non ci so' parcheggi (?) e la gente deve da lascià le moto". "Senta, la legge è questa e lì danno fastidio, perche' non fa il suo lavoro?". "Io nun me faccio dire cosa devo fare e cosa no. Si nun so' d'accordo faccio come me pare".
Il Greco racconta dei cani randagi dentro il Partenone, l'Inglese dell'ultimo viaggio in Sicilia.
Un dipendente comunale fa obiezione di coscienza, tuttavia non e' d'accordo a rifarsi le elementari, quando i nipoti di Alarico hanno la casa in centro.
W la liberta'!

lunedì 1 ottobre 2007

La signora Giovanna


Lunedi' mattina, ore 7.15.
Amoooure!!
Amooreee!!
Tesooorooo!!
La signora Giovanna, o Franca, o Mirella, o come si chiama, e' arrivata puntuale al semaforo.
Chiede aiuto, saluta tutti i giovani che passano in auto, chiacchiera al bar con le persone che entrano e saluta tutti.
A volte e' stanca, a volte non fa su e giu' con la file che si forma al semaforo.

La signora Giovanna vive in un altro quartiere, ma viene i lunedi' e i mercoledi' a questo semaforo perche' sa che ci sono persone che sotto qualche forma la aiutano, piu' o meno regolarmente, economicamente oppure le danno retta e ascoltano le novita' sulla causa di sfratto che le pesa sulla testa. Ma tanto, una volta che la manderanno via, lei ha gia' trovato un pensionato dove andra' a stare, alla fine della vecchiaia.
I suoi nipoti dice che sono come serpenti, che le hanno fatto vendere la casa al paese, si sono presi tutto e ora non si curano di lei.
L'avvocato poi dice che gli sfratti durano tanto, per cui resiste nell'appartamento che occupa piu' o meno di diritto e dove (pare) il proprietario le fa arrivare bollette elettriche altissime pur di farla sloggiare.
La signora Giovanna ha una memoria impressionante, non e' rincitrullita e quando e' fine mese non chiede soldi, perche' sa (o pensa) che quello sia il periodo piu' difficile per tutti.
Ma oggi il mese comincia.
Buon mese signora Giovanna

venerdì 28 settembre 2007

Oche rosse


Mattino, sempre mattino. Villa Borghese, da due giorni dei pezzi di melone e avanzi di verdure aspettavano in una scatola di essere portate a Villa Borghese.
Li' poi svariate oche, anatre, un cigno, una quaglia (?), numerosi piccioni e qualche cornacchia aspettavano il cibo.
Fermi con bicicletta al bordo del laghetto, appena gli uccelli si sono accorti di noi sono corsi, un assalto, un affollarsi vicino alla recinzione per prendere da terra i pezzi di bucce che lanciavamo.
Niente pane per le cornacchie, che dimenticanza.
Ma poi arriva il nuvolone, circoscritto e deciso, che tira giu' tutta l'acqua che ha in pancia e per fortuna il sole spunta e ci fa nascere un arcobaleno proprio da sotto i piedi, vicino alla ruota della bicicletta, che parte da li' e attraversa il cielo fino all'altro lato del Parco.
La pioggia e' tanta ma ci riempie di allegria.

Questa mattina non abbiamo la maglietta rossa, ma il nostro pensiero e' anche altrove.
Rangoon, Myanmar.
Pace

mercoledì 19 settembre 2007

Mattino Bruno


Villa Borghese, ore 7.30. Bicicletta appoggiata e aria umida di un mattino di settembre.
Padre e figlia davanti alla statua di Giordano Bruno, vicino al Pincio.
- Papa', chi e' questo ragazzo?
- Si chiamava Giordano Bruno.
- Che gli e' successo?
- Lo hanno bruciato.
- Chi e' stato?
- Un papa, tanti anni fa.
- Si e' fatto male?
- Si', il fuoco scottava forte forte.
- Ma allora era un papa cattivissimo.
- Si', pero' poi, tanti anni dopo, ha chiesto scusa.
- Poverino...

martedì 18 settembre 2007

Goccia a goccia


Oggi a Roma piove.
Adesso non piove, poi ripiove di nuovo.
Stamattina a Villa Borghese c'era una bell'aria, un po' umido e tiepido,
gradevole.
Nonostante l'irrigazione i prati scompaiono?
Occorre aspettare la pioggia perche' i marciapiedi non puzzino di orina.
Veltroni! e' davanti a casa tua! esci dalla macchina blu qualche volta, e fa' una passeggiata per il tuo quartiere!

Ora ha smesso di piovere, ma spero che uno scroscio torni ancora.
Il cielo e' lattiginoso, con la finestra aperta si suda anche se c'e' fresco. Era meglio Milano?

lunedì 17 settembre 2007

Pneumatico


Per un pomeriggio non voglio vedere traffico, autobus, urla, gestacci, cartacce.
Un pomeriggio di pulizia.
Niente TV, niente pubblicita', niente spazzatura sui marciapiedi.
Vorrei vedere un mondo, o almeno una citta', un quartiere, un gruppo di persone, che ami se stesso.
Serve la pulizia, e per fare pulizia si inizia togliendo, togliendo togliendo.
Se c'e' spazio, c'e' pulizia. Se c'e' pulizia c'e' spazio.
E allora si puo' vivere, e divertirsi anche a sporcare.
E la vita passera' tra sporcare e pulire, come nel piu' bel gioco del mondo, senza rovinare il mondo.

Corsi e concorsi


Ho pensato e ripensato: inizio da una cosa seria.
Buttiamo il sasso e vediamo se nello stagno si muove qualcosa: primo post della mia vita, dopo tante email e lettere e discussioni con gli amici.
Qualcuno si muovera'?
Concorsi universitari. roba che se se ne parla con i vicini di casa subito si scappellano in "dottore come sta?" e "buonasera dottore", come se il lavorare all'universita' fosse uno status davvero speciale.
Eppure, chi ci entra per davvero, subisce una circoncisione di transito, il passaggio e' duro, ma il gioco vale e le candele vanno accese in questo paradiso della baronaggine. Questo non sarebbe ancora un problema, quando piuttosto non inizi a influenzare la vita privata, le scelte personali, la gestione del proprio tempo vitale. Un contratto non rinnovato, fino all'ultimo minuto, oppure un'alzata di sopracciglio appena si chieda un'informazione riguardante il trattamento economico. Sdegnato, il barone di turno si schifera' vedendo come un collaboratore ambisca a questi beni terreni. Certo, quando lui si fissa le indennita' e computa le ricevute per i rimborsi anche per i familiari che lo hanno accompagnato nel viaggio di lavoro, non si ferma davanti a nulla.
E chi controlla?
Vecchia domanda: chi controlla i controllori?

Vediamo di raccoglere un po' di materiale, link, dati concorsi, legami.

Lo stagno si muovera'?